giovedì 26 giugno 2008

Ai confini della settimana


Sapete cosa fa il sabato da quando è in politica?...
.....Passa il tempo coi suoi legali a scongiurare la condizione palesata nella foto.
Mica per altro, semplicemente perchè qualche scheggia impazzita della magistratura lo perseguita da quando è in politica.
"....al 2006 sono 789 i pm e magistrati che si sono interessati del politico Berlusconi con il fine di sovvertire il voto degli italiani...". Guarda il video
In effetti questi magistrati ossessi lo tallonano da molto, molto, prima (ciò naturalmente non viene detto). Insana l'opposizione che non comprende tale assioma, non capisce, altrettanto vale per i presenti che lo coprono con bordate di fischi.
Questo il risultato del discorso tenuto all'assemblea di Confesercenti dal Presidente Berlusconi.
Leggete il resoconto completo . Intitolandosi "Senza limiti" non aggiungo altro, non vorrei varcare nuovamente le soglie degli ormai canonici confini della realtà...

domenica 22 giugno 2008

Galliate: Yes weekend


25, 26 , 27 luglio. A breve tutte le informazioni.
Stay tuned.

venerdì 20 giugno 2008

Processo Spartacus


Presente in aula anche Roberto Saviano, autore del celebre "Gomorra" (qui articolo inerente).
Stavolta non è la camorra a sparare, ma è dallo stato che arriva una raffica:
Ergastoli, sedici per la precisione. Questo la sintesi estrema dell'attesissima sentenza di secondo grado di Spartacus, giudicato a gran voce il più grosso processo contro la criminalità organizzata della nostra storia recente. Ergastoli dunque per i boss del clan dei Casalesi, ma non solo, altre condanne sono state emesse.
"....Francesco Schiavone, soprannominato "Sandokan" e Francesco Bidognetti, i due superlatitanti Antonio Iovine e Michele Zagaria. Massimo della pena anche per il cugino e ominimo di "Sandokan", per Giuseppe Caterino, Walter Schiavone, Vincenzo Zagaria, Cipriano D'Alessandro, Raffaele Diana, Enrico Martinelli, Alfredo Zara, Mario Caterino, Sebastiano Panaro, Luigi Venosa. Ergastolo anche nei confronti di Giuseppe Diana, che in primo grado era stato condannato a 9 anni, mentre rispetto al primo processo pena ridotta dal carcere a vita a 30 anni di reclusione per Giuseppe Russo. Per altri 13 imputati condanne comprese tra i 2 e 30 anni di reclusione..."
[fonte Repubblica.it articolo completo ]

Veltroni:
La conferma delle condanne per i clan camorristici è un fatto importante. Anche la sentenza di oggi contro i capi dei clan sanguinari può dare nuova fiducia ai cittadini e nuova spinta alla lotta contro la camorra. Avremo occasione per tornare in quelle città e quelle terre e il PD sarà protagonista di una difficile battaglia per la rinascita contro le minacce e le violenze imposte dai clan dei Casalesi. Qualche giorno fa sono stato a Casal di Principe e a Caserta per ribadire l'impegno del PD contro la camorra e a fianco dei cittadini onesti. Ho potuto misurare il clima di tensione e di pressione che i clan cercano di imporre in quelle terre. In quell'occasione ho confermato l'impegno mio e del PD a mantenere questo impegno come una priorità”.

Ulteriore approfondimento da partitodemocratico.it, lo trovate qui.

mercoledì 18 giugno 2008

Ai confini della realtà - I tesori perduti



Lo so, è ridondante e fin noioso intitolare così ogni riflessione. Però, come potete notare dalla copertina che ho inserito, "I tesori perduti" è davvero in vendita, non è un titolo che mi sono inventato. Contiene quello che può considerarsi il nocciolo originario della celebre serie TV, il vero episodio pilota. Non è uno scherzo, esiste.
Mi è parso calzante questo senso di riscoperta delle perle ormai sepolte nella polvere, di ritorno alle origini, delle preziosità da ritrovare....vediamo allora quali sono gli ultimi consigli per gli acquisti, le ultime novità che la maggioranza vuole vendere agli italiani.

"Le conclusioni le ha tratte Berlusconi, che ha strappato la tela del dialogo possibile". Parole di Veltroni. Anch'egli, evidentemente, esausto.
In senato il PD esce dall'aula senza votare quello che è già noto come emendamento salva-premier, il cui scopo è sospende molti processi. Resoconto.

Precisa Cota: "Non è una norma ad personam. Anzi si tratta di una misura richiesta da molti magistrati, primo tra tutti Maddalena di Torino, e necessaria dopo l'approvazione dell'indulto per riorganizzare gli uffici giudiziari".
Caspita, non solo non è una legge sagomata su Berlusconi, ma è addirittura tutta colpa dell'indulto.
Io vi riporto solo una breve ma durissima dichiarazione del presidente Palmara, ("Una singola vicenda giudiziaria non può non tener conto di migliaia di processi che si svolgono in tribunale. Ogni imputato ha diritto di difendersi con tutti i mezzi, anche con la pubblica critica, ma non con la delegittimazione") ma vi prego di leggere tutto l'articolo sulla posizione dell'Associazione nazionale magistrati. La delegittimazione a cui fa cenno il presidente dell'Anm è la richiesta di ricusazione presentata dai legali di Berlusconi nei confronti della Gandus. I motivi? Una grave inimicizia.....

Per avere un panorama completo segnalo anche questo articolo sul blog degli amici di Galliate, che in un colpo solo ci ricorda anche la grave questione delle intercettazioni e come l'Italia appare all'estero. Lo sottolineo perchè sono troppe le volte in cui i giudizi su certe posizioni e (purtroppo) certi provvedimenti sono lapidari. Quando a giudicare il Belpaese sono gli osservatori esterni i risultati sono molto chiari. Per cui sarebbe ora anche di dare il giusto risalto a questo fenomeno, tanto chiaro quanto imbarazzante.

Negli ultimi giorni ho sentito una quantità spropositata di dichiarazioni, da parte di esponenti della maggioranza, su provvedimenti che servono urgentemente per gravi allarmi sociali.
A questo punto mi chiedo quali sono questi allarmi sociali...La privacy delle telefonate? Il far collassare un sacco di processi?
Forse la risposta sta già nella domanda: allarme sociale.
Non un pericolo vero e proprio, ma qualcosa che venga avvertito come tale. Un falso problema a cui segue altrettanto farlocca soluzione. Perchè la si può intortare come si vuole, ma appare chiaro come un cittadino che non si sente più al sicuro per le strade non possa trarre alcun beneficio da questa robaccia sulle intercettazioni. Figuriamoci se può migliorare la sua condizione con un bel lodo Schifani. O lodo Maccanico, a seconda di chi pronuncia quest'altra porcheria e vorrebbe scaricare il barile agli avversari. Pare che Silvio Berlusconi si sia parecchio irritato perchè la Lega non ci sta....leggete, leggete perchè qua sfido a spiegarmi qual'è il grave allarme sociale legato ad una legge che offre impunità ad un numero di persone che si contano sulle dita di una mano. Altro che allarmi sociali, il filo conduttore è un altro ed è chiarissimo.
Non si sentiva proprio il bisogno di riesumare questi "tesori perduti". O forse sì?
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Modifica dell'ultima ora: ad ulteriore conferma di quali siano i veri problemi a cui dovremmo prestare attenzione, segnalo anche questo comunicato dell'on. Rampi

martedì 17 giugno 2008

1° Festa del Partito Democratico circolo di Trecate


Siamo felici di annunciare la prima festa del Partito Democratico del circolo di Trecate, che si terrà nell'area feste di via Romentino - Piazzale Antonini.

Ad aprire l'evento, VENERDÍ 20 giugno, la serata giovani:

18.30 Corso di AEROBIC KICK dell’A.S.D. LION JU JITSU, aperto a tutti
18.45 Happy Hour
19.30 Cena con grigliata – partecipa le sen. Biondelli
20.30 Musica rock con Mirko Orchestra
21.30 Musical
22.00 Esibizione del gruppo Crossing di Cerano
23.00 Spaghettata

Segue poi il programma per SABATO 21:

16.00 Arti marziali con l’A.S.D. LION JU JITSU
19.00 Cena (pasta al ragù, fritto misto di pesce, grigliata di carne...)
21.00 Karaoke con musica dal vivo e premio per la migliore esibizione
23.00 Spaghetti aglio, olio e peperoncino

Per chiudere poi DOMENICA 22:

12.30 Pranzo su prenotazione (antipasto, paniscia, pennette zucchine e speck, vitello tonnato, gelato, acqua, vino, caffé) Saranno presenti: l’on. Elisabetta Rampi, la coordinatrice provinciale Paola Turchelli e la coordinatrice del circolo di Trecate Isabella Puccio
16.00 Intrattenimento per i più piccoli con disegni e creazioni artistiche
19.00 Cena
21.00 Musica dal vivo - Ballo liscio e latino americano con Sabino e Francesca
23.00 Spaghettata


Saranno sempre presenti le associazioni:
Emergency - Lo Spirito del Pianeta - A.S.D. Lion Ju Jitsu - Crea Crea di Testaquatra Luisa

mercoledì 4 giugno 2008

The twilight zone - Ai confini dell'Italia

In occasione della festa della Repubblica (quella italiana), ho pubblicato un articolo con il testo integrale del messaggio che il presidente Giorgio Napolitano rivolge alla nazione.
Si conclude sostanzialmente in questo modo:
"Costruiamo insieme un costume di rispetto reciproco, nella libertà e nella legalità, mettiamo a frutto le grandi risorse di generosità e dinamismo chel’Italia mostra di possedere. Buona festa della Repubblica a tutte le italiane e gli italiani."

Pochi giorni prima (lo trovate nell'articolo " Ai confini della realtà "), ho accennato ad una situazione contraddittoria emersa in merito alla posizione della Lega riguardo la ratifica del cosiddetto " Trattato di Lisbona ", che andrà a pensionare la precedente "Costituzione Europea".

Poi il ministro Frattini ha detto che va tutto bene, nessuna divisione, il Consiglio dei ministri ha approvato il ddl e questo pertanto verrà presentato in Parlamento.
Tutto è bene quel che finisce bene, insomma. Piccole differenze che sono all'ordine del giorno nelle grandi tematiche.
Il 1 giugno si svolge a Pontida il consueto raduno leghista. Umberto Bossi sale sul palco "..Ci sono centinaia di migliaia di persone, forse milioni, pronti a battersi per la libertà (...) Non vogliamo la guerra agli immigrati ma una via pacifica alle riforme. Però non ci devono ingannare (...) Stiamo facendo il federalismo fiscale con la sinistra e con i ministri del governo ombra. Questo è l'unico modo per farlo passare".
Poi interviene anche Calderoli, che tiene a chiarire la piccola incomprensione nata sulla questione del trattato di Lisbona; "Non c'è nessun caso Lisbona, noi vogliamo solo che sia il popolo a decidere. Il referendum si fa in Irlanda, non vedo perché non si possa fare da noi. Il trattato toglie sovranità al popolo e allora su questo deve decidere il popolo. Questa è la democrazia".
Pare davvero clima impegnato e costruttivo, a parte qualche naturale differenza di vedute sembra ormai di prassi il dialogo pratico con l'opposizione, le riforme condivise, libertà, democrazia...
Poi mi cade l'occhio anche sull'intervento di Maroni: "La tolleranza zero è il nostro obiettivo e vi assicuro che lo raggiungeremo. Ci accusano di essere diventato un paese razzista e xenofobo - ha proseguito - Sono palle di chi non vuole accettare il fatto che con noi al governo la musica è cambiata. Noi non molleremo mai, non arretreremo di un millimetro sulla sicurezza e sul federalismo perché queste sono le nostre battaglie, una battaglia di civiltà prima ancora che
politica
".
Sembrerebbe tutto normale, eppure qualcosa mi lascia inquieto.
Sarà quel "tolleranza zero", che alle mie orecchie suona male. Forse perchè credo ingenuamente che quando la tolleranza scende a zero inizia l'intolleranza...sarà che quando leggo "nostro obiettivo e lo raggiungeremo", "non molleremo mai", "non arretreremo", "battaglia di civiltà", "ci sono centinaia di migliaia di uomini pronti a battersi e a entrare in mischia per conquistare la libertà", "garanzia di essere padroni a casa nostra"...sarà che il tutto si armonizza sulle note di "Va pensiero", che mi ricorda vecchie discussioni volte a pensionare il NOSTRO inno nazionale, l'inno di Mameli, l'inno d'Italia....beh, la democrazia, il dialogo, le riforme condivise...divento un pò scettico. Poi però rifletto sul fatto che potrei esser vittima di pregiudizi, potrei leggere fra le righe di certe dichiarazioni intenti che non appartengono più a quegli esponenti politici, posizioni quantomeno ambigue che fanno parte di un passato ormai morto e sepolto, a favore di un presente volto a rilanciare un paese in grossa difficoltà. Forse la tolleranza zero si riferisce solo al crimine, forse la garanzia di essere padroni a casa nostra è limitata alla nostra abitazione con annesso box auto. Certo, non vorrei fosse stimolo per un'azione legale da parte degli Ostrogoti o dei Greci che magari si sentono padroni di casa pure loro. (articoli completi: " Repubblica.it ", " La stampa.it ")
Ma in fondo lo sappiamo, i famigerati fucili paventati da Bossi tempo fa sono gli stessi che il Presidente del Consiglio Berlusconi ha definito di carta, quindi mi sforzo di non strumentalizzare ogni frase e di non vederci catastrofi imminenti.
Tanto più che è la festa della Repubblica.
Infatti mi accingo a cenare, accendo il televisore e scopro che Maroni aveva appena parlato di mafia, criminalità, insomma....tolleranza zero verso chi sgarra. Ecco perchè è sempre un utile esercizio mentale cercare di aprirsi verso chi ha idee diverse e carpire punti di contatto.
Vorrei quindi chiudere queste valutazioni cercando di ragionare ad ampio respiro, pertanto ritengo opportuno andare a vedere cosa dicono i rappresentati della Lega ai colleghi europei. A quel punto mi viene in mente l'esperto membro del Parlamento Europeo, Mario Borghezio. E mi vado ad ascoltare questo suo collage di parole e pensieri , che però, purtroppo, quei due o tre dubbi che ancora mi rimangono non riesce a dipanare.
Se ancora non siete stufi di leggere avrete notato che non ho ancora espresso un giudizio in merito. Non intendo in effetti farlo, preferisco condividere i dubbi. Vi posso però riportare la replica chiara e perentoria di Sergio Chiamparino, sindaco di Torino e ministro delle Riforme nel governo ombra del PD:
''la sfida con il governo Berlusconi e' imperniata su due condizioni: un federalismo che serva a tutto il Paese, e non solo alle regioni piu' ricche, e che valorizzi il ruolo dei Comuni''.
''Da Pontida ci arriva una disponibilita' al dialogo sulle riforme che per noi e' tale dall'inizio e la pratichiamo. Ma misurarsi sul federalismo presuppone una volonta' comune di riformare e modernizzare lo Stato Italiano che domani celebra la propria festa, non lasciare aperta la porta ad improbabili stati padani sui quali vengono improvvidamente chiamati a giurare i ministri del governo Berlusconi''.

''Un chiarimento politico su questo punto e' evidentemente una questione pregiudiziale per continuare il confronto e il dialogo''. (comunicato da Partito Democratico )
Il che, volendo, mi chiude questa puntata in modo sereno, perchè almeno ho la certezza di non essere l'unico ad avere forti dubbi. Perdonate l'ossimoro, tanto avrete notato che è solo l'ultimo di una lunga serie, in questa seconda e personalissima puntata dei miei confini della realtà.
E gioco anche il carico , per dirla alla Santoro.

lunedì 2 giugno 2008

Incontro giovani di Trecate, Cerano e Sozzago


Si svolgerà a Cerano, nella sala comunale "M. Aina" in Piazza Crespi, alle ore 21:00, il prossimo incontro del forum giovanile del Partito Democratico. L'incontro è aperto a tutti i giovani di Trecate, Cerano e Sozzago (ma siete tutti benvenuti, aldilà della provenienza) che desiderano partecipare, oppure solo ascoltare e capire in cosa consiste il circolo giovanile.

Siete quindi tutti invitati, sarà un incontro informale in cui potrete esprimere il vostro parere o chiarirvi eventuali dubbi, partecipate numerosi e coinvolgete amici ed amiche, mi raccomando!

domenica 1 giugno 2008

Messaggio del presidente Giorgio Napolitano

(fonte Quirinale.it ) In occasione della Festa Nazionale della Repubblica, dalle sale del Quirinale in cui è ospitata la mostra "L'Eredità di Luigi Einaudi", il presidente Napolitano inoltra questo messaggio alla nazione:

"Per voi che ascoltate auguro innanzitutto che la festa del 2 giugno possa rappresentare un momento di serenità. Ricordiamo in queste settimane – con la mostra che vedete – la figura di Luigi Einaudi, grande studioso, maestro di vita civile e uomo delle istituzioni, che nel 1948 fu eletto Presidente della Repubblica. Ma questa giornata è l’occasione per ricordare anche come nacque, oltre sessant’anni fa, la Repubblica: tra grandi
speranze e potendo contare sulla volontà allora diffusa tra gli italiani di ricostruire e far rinascere il paese, in un clima di libertà, attraverso uno sforzo straordinario di solidarietà e unità. E’ qualcosa che vale la pena di ricordare perché l’Italia, divenuta un paese altamente sviluppato, avrebbe oggi bisogno di uno sforzo simile, per la complessità dei problemi che sono dinanzi alla società e allo Stato, in un mondo profondamente mutato. Riuscimmo in quegli anni lontani a risalire dall’abisso della guerra voluta dal fascismo, e a guadagnare il nostro posto tra le democrazie occidentali. E abbiamo poi superato tante tensioni e prove. Non possiamo ora permetterci di fare un passo indietro ; sapremo – ne sono certo – uscire dalle difficoltà e farci valere ancora una volta, grazie a un forte impegno e slancio comune. Su quali basi un rinnovato sforzo della nostra comunità nazionale debba poggiare, lo dicono i principi e gli indirizzi della Costituzione che la Repubblica si diede sessant’anni fa, in meno di due anni dal referendum e dalle elezioni del giugno 1946. Ma non posso tacere la mia preoccupazione, in questo momento, per il crescere di fenomeni che costituiscono invece la negazione dei principi e valori costituzionali: fenomeni di intolleranza e di violenza di qualsiasi specie, violenza contro la sicurezza dei cittadini, le loro vite e i loro beni, intolleranza e violenza contro lo straniero, intolleranza e violenza politica, insofferenza e ribellismo verso legittime decisioni dello Stato
democratico. Chiedo a quanti, cittadini e istituzioni, condividano questa preoccupazione, di fare la loro parte nell’interesse generale, per fermare ogni rischio di regressione civile in questa nostra Italia, che sente sempre vive le sue più profonde tradizioni storiche e radici umanistiche. Costruiamo insieme un costume di rispetto reciproco, nella libertà e nella legalità, mettiamo a frutto le grandi risorse di generosità e dinamismo che l’Italia mostra di possedere. Buona festa della Repubblica a tutte le italiane e gli italiani."

venerdì 30 maggio 2008

The twilight zone - Ai confini della realtà




Per un blog appena nato ho pensato fosse utile fare il punto della situazione, così, per avere un panorama chiaro da cui iniziare a delineare i dettagli. Ecco allora che inizia la nostra prima puntata, come tutti gli episodi pilota è più lunga del previsto, ma è importante prestarvi attenzione, proprio per avere un'idea precisa di cosa ci toccherà vedere in seguito.

"Veltroni chieda scusa" E' l'estrema sintesi di un recente intervento di Maurizio Gasparri: il segretario del PD dovrebbe scusarsi per le dichiarazioni rilasciate in merito ai fatti avvenuti al Pigneto, lui e
«Tutti coloro che hanno profuso menzogne a più non posso» .
Caspita,già aria di crisi all'interno della maggioranza!...
Tralasciando le facili battute, il Gasparri pensiero è il seguente:

".... Due pagine di intervista ad uno degli aggressori del Pigneto dimostrano che non c’era nessuna marea nera e nessuna congiura neo nazista. Uno degli aggressori si qualifica addirittura di sinistra, e i tatuaggi e gli emblemi esibiti riguardano Che Guevara e non le croci uncinate. Walter Veltroni deve chiedere scusa ai romani ed agli italiani per le bugie che ha alimentato insieme a molti altri in una campagna di odio e di diffamazione senza precedenti".
articolo completo .

Viene a questo punto la curiosità di sapere su quale buccia di banana sia scivolato Veltroni, potrà ben capitare anche a lui....
un pò di pazienza ed eccola .

Finito di leggere, fatico a comprendere su che cosa, di preciso, dovrebbe scusarsi. Dire che sono segnali gravi di intolleranza io lo leggo come un monito, non come un incitamento alla violenza, ma si sa, io tendo ad essere un pò giapponese. Dire che le forze dell'ordine dovranno chiarire se si tratta di aggressione a sfondo politico o di intolleranza senza precisi segni politici, dire che i violenti vanno assicurati alla giustizia, dire che vanno chiuse le porte a potenziali rigurgiti razzisti non mi pare il classico segnale eversivo o sovversivo. Eppure Gasparri parla di campagna di odio...
A ben vedere sono stati tirati in ballo prematuramente i neo-nazisti, che nell'episodio appaiono estranei. La morale della favola è che bisogna scusarsi con loro? No, evidentemente ho capito poco di questa vicenda...
Ma mi sforzo lo stesso, perchè Francesco Alberoni ha pubblicato qualche giorno fa, un editoriale intitolato " Il Paese sta riconquistando il senso della realtà" , che vale la pena leggere, tanto per adeguarsi e non restare tagliati fuori. A un certo punto si legge "Naturalmente ci sono personaggi che non hanno ancora capito che la società è cambiata e si comportano come quei giapponesi che, a guerra finita, continuavano a combattere. Ma spariranno." Inutile dire che mi sento un pò a disagio, un classico episodio di "ai confini della realtà", in cui i personaggi si trovano catapultati in una realtà distorta ed impossibile ai loro occhi, di cui non si capacitano, poi se gli dicono che rischiano pure di scomparire un pò di timore viene.... Tra le altre cose, lo slogan dei giapponesi sull'isola fu la chiusura di Veltroni in campagna elettorale, al termine delle sue apparizioni televisive.
Ma non era riferito a Di Pietro, a Travaglio, a me, a quelli un pò disorientati, per così dire...Niente, sono sempre più in difficoltà. A questo punto, però, mi vengono in soccorso i ragazzi di esercizi democratici, che pubblicano la risposta di Travaglio a quell'editoriale.
Nel frattempo, a conferma delle parole di Alberoni che chiudono il suo articolo, "se tutto un popolo si mobilita e incomincia a cooperare, il risultato è rapidissimo", tutto il Popolo della Libertà si adopera per la la ratifica del trattato di Lisbona, necessario a limare e sistemare le controversie generate della precedente costituzione europea.
Insomma, Comunità europea, mica bruscolotti. Non fosse che lega chiede un referendum, "..cessione di sovranità pesante..."
Replica Bocchino (Pdl) "Il rapporto con le istituzioni europee non deve sempre essere messo in discussione attraverso percorsi referendari che rispondono a logiche di pancia più che istituzionali. Esistono parlamento e governo, è bene che decidano loro". Maria Paola Merloni (PD) "Il referendum che propone Calderoli è una follia."
articolo completo.
Ora comincio a comprendere. E' stata una puntata avvincente. Ci rivediamo alla prossima settimana, "ai confini della realtà".

Filippo Sansottera

martedì 27 maggio 2008

A Cannes trionfa il cinema italiano.


Il festival di Cannes torna a premiare il cinema nostrano. Gomorra, per la regia di Matteo Garrone e tratto dal celebre romanzo di Roberto Saviano , si aggiudica il Grand Prix (Premio speciale della giuria), mentre Il divo di Paolo Sorrentino il Prix de Jury (Premio speciale della giuria).Niente palma d'oro, dunque, ma un successo enorme, con due riconoscimenti che "pesano".Curioso il fatto che a vincere siano due film italiani che volgono lo sguardo all'Italia. Il primo ha un tema chiaro e perentorio: la camorra. Il secondo tratta un sistema politico e di potere che il nostro paese fatica ancora a superare. Nel segno di un uomo: Giulio Andreotti. In modo cupo, enigmatico, definito a caldo, dallo stesso Senatore, "molto cattivo, è una mascalzonata" (tutto l'articolo lo trovate qua ).
Al TG1 Matteo Garrone cerca di spiegare la natura dell'evento "Gomorra", dopo il romanzo-shock di Saviano ora anche film di risonanza. L'atmosfera della pellicola ha una radice precisa :"..il mio film ha cercato di raccontare la realtà dall'interno", augurandosi "...che possa cambiare la realtà. Dall'interno."

Il presidente di giuria, Sean Penn, ha sottolineato la volontà "di premiare film che non fossero premiati altrove", mentre il Presidente Giorgio Napolitano dice: "Il riconoscimento a entrambi i film in concorso costituisce un successo straordinario che premia e incoraggia tutti coloro che fanno cinema in Italia. In particolare, volendo esprimere un mio forte sentimento personale, dico che Gomorra, film di verità e di dolore su Napoli, mai come in questo momento interroga e stimola le nostre coscienze".[fonte repubblica.it]
Ritorna infine sull'argomento sociale Toni Servillo, presente in entrambi i film: "Era dal '72 che due italiani non vincevano due premi così importanti".
(altre dichiarazioni e articolo completo qua ).

Le pellicole in questione erano "Il caso Mattei" e "la classe operaia va in Paradiso", Palma d'oro ex aequo, film importanti con un forte accento sociale.
Verrebbe da pensare che quando si semina bene, poi si raccoglie a piene mani, spezzando quel postulato ormai radicato secondo cui il cinema italiano è diventato grottesca caricatura di sé stesso. Quasi a fare da specchio alla società.
Non è sempre così. Vivissimi complimenti alle crews dei due film.

lunedì 26 maggio 2008

I giovani della provincia incontrano Cesare Damiano

La mattina di sabato 24/5, nonostante il tempo poco clemente, ha visto numerosi giovani dei circoli della provincia riunirsi nella sede novarese di via Tornielli, per partecipare all'incontro con l'On. Cesare Damiano, Ministro del Lavoro nel passato governo Prodi ed attualmente capogruppo della commissione lavoro del PD.

Apre la discussione Paola Turchelli, seguita dall'intervento di Sara Paladini:
l'occasione della promozione del suo libro "Il lavoro interrotto", porta quindi Damiano a trattare i temi centrali di questo incontro: il precariato, il panorama attuale, le conseguenti prospettive ed anche le prospettive dello stesso Partito Democratico: un partito che deve ancora trovare una propria fisionomia ben definita, nella quale i giovani sono un risorsa importante a cui attingere e su cui costruire.

In un clima piacevolmente informale, al riparo da telecamere, Cesare Damiano lascia quindi la parola ai ragazzi per proporre domande ed argomenti di discussione. Gli interventi si susseguono, portando testimonianze ed esperienze personali, tutte però unite da filo conduttore: la preoccupazione nella vita professionale, che per molti procede nell'incertezza, si riflette ineluttabilmente nella sfera personale. Ovvero, la precarietà nel lavoro sta mutando in una pesante precarietà sociale.

L'ex Ministro non lesina, cerca di toccare i numerosi argomenti posti alla sua attenzione e prova a tratteggiare un panorama partendo dalla sua propria esperienza. Nato nel 1948, illustra ciò che ha seminato la sua generazione, difendendone l'operato nel momento in cui ha rotto pesanti schematismi ed ha aperto nuove possibilità, ma non lesinando perplessità quando, con lucidità ed a ragion veduta, si sente di affermare che "...ha seminato un disordine accentuato".

Cambiamento dunque, quando ancora "globalizzazione" era un termine sconosciuto, ma che un incedere lineare e senza freni ha poi portato alla triste conoscenza della crisi petrolifera e di termini come "recessione".Si aveva la convinzione, continua Damiano, che tutto sarebbe avanzato pari passo, crescita di produzione, di redditi, di diritti. Se è pur vero che negli anni '60 si registravano oltre 4000 morti sul lavoro all'anno, (mentre oggi la soglia è scesa a poco più di mille), è vero anche che poi diventò sempre più tristemente noto il concetto di "ristrutturazione aziendale". Non in senso architettonico, più prosicamente in senso di licenziamenti.

Toccando il termine "diritti" pone ripetutamente l'accento sui "doveri", auspicandone una riscoperta: vocabolo troppo spesso trascurato, è necessario riaffermarlo per ritrovare i giusti equilibri.Vale naturalmente anche l'inverso:
parlando di libri, Damiano si allaccia al recente scritto di Giulio Tremonti, premettendo chiaramente di non essere protezionista, ma sostenendo fermamente che nei rapporti di questo nuovo mercato globalizzato è necessario porsi dei traguardi di equilibrio, poichè, al contrario, rischiamo di essere ligi ai "doveri" e soccombere a concorrenze sleali di chi opera secondo profitto senza sottostare a regole condivise.

C'è spazio anche per valutazioni serene, seppur molto chiare, sulla condizione della sinistra, che deve continuare la profonda riflessione in atto. Se da un lato va affrontato il problema (non da poco conto) del perchè troppe volte si ha la sensazione di "...stare dalla parte del carnefice, e non della vittima", dall'altro lato c'è la necessità di imparare a difendere in modo perentorio le numerose mosse azzeccate, partendo dal precedente governo. Perchè risulta chiaro che se ad ogni passo falso è seguito un bombardamento incondizionato, figlio anche dell'atteggiamento ostruzionsta del centrodestra, è altrettanto evidente che i buoni provvedimenti presi, se non rivendicati con fermezza, verrano poi "timbrati" dal governo Berlusconi, per riportare il termine usato da Damiano. Cornuti e mazziati come direbbero a Napoli. Per fare un esempio di attualità, basti pensare alla questione dell' I.C.I, già affronata in modo corposo dal governo Prodi ma sbandierata come una colossale e miracolosa operazione della attuale maggioranza, già in campagna elettorale.

In tal senso sottolinea anche di aver riscontrato diverse testimonianze, in base alle quali numerosi voti migrati dalla Sinistra Arcobaleno alla Lega siano stati il frutto di un eccessivo atteggiamento critico verso i proveddimenti del governo, e non, come si sarebbe portati a pensare, a seguito di posizioni troppo morbide e passive.

Non manca di essere critico anche verso la pubblica amministrazione, "una delle più grosse fucine di precarietà". Enti locali compresi.

Nella stessa piacevola atmosfera l'incontro volge al termine, ma con la gratificazione di esser risultato di sicuro interesse per i partecipanti. E' bene dirlo, anche grazie alla disponibilità e gentilezza dell'On. Cesare Damiano che ringraziamo.

Il blog è online!

Finalmente arriva anche a Trecate il blog del Partito Democratico locale, che va ad affiancarsi a tutti quelli già presenti nella provincia (troverete i link nell'elenco). Sono numerosi e tutti con una impaginazione molto simile. Il che non è segno di atteggiamento dozzinale o di carenza di spirito di iniziativa: al contrario, è segno di un desiderio forte di cambiamento, comune e condiviso.

Questo spazio vuole quindi essere uno strumento ulteriore di comunicazione, di divulgazione, auspicandoci possa anche essere importante fonte di informazione. Per tutti. Di "incontro" per coloro che sono già interessati e già vivono le iniziative del PD di Trecate, di coloro che nei comuni vicini come Sozzago, Cerano e Romentino sono attivi ma ancora non hanno uno spazio proprio. Ma anche per coloro che sono distanti dal mondo politico e che vogliono avvicinarvisi da lontano, sbiriciando, leggendo, valutando. E' uno spazio visibile ed accessibile a tutti i cittadini, che può portare piccoli grandi contributi, idee, iniziative, ma anche critiche e perplessità. Un piccolo passo costruttivo, che interessa quindi non solo i membri del partito e del circolo giovani, ma che riguarda tutta la cittadinanza.
Siete pertanto invitati a partecipare numerosi, le vostre idee, le vostre opinioni, anche i vostri sfoghi sono indispensabili, perchè questo partito è nato nel segno di una sola, grande parola: "Democratico".

E' già attiva una funzione di aggiornamento, la trovate alla voce "abbonati" (gratuitamente, s'intende!), vi basterà inserire la vostra e-mail e verrete aggiornati costantemente sui nuovi contenuti. Le informazioni mancanti, come il numero di telefono, il C/C bancario e tutte le altre voci verranno inserite a breve.
Per il momento, buona partecipazione!

domenica 25 maggio 2008

Siamo online!

Nasce oggi il blog del Partito Democratico di Trecate.