mercoledì 6 luglio 2011
mercoledì 29 giugno 2011
martedì 21 giugno 2011
Comunicato Stampa PD: Tesseramento 2011
Tesserarsi al PD è un'opportunità per entrare a far parte di un Partito che fa della politica uno strumento per il rilancio della società e dei principi di solidarietà ed umanità che sono la base della nostra Costituzione. Far parte del Partito Democratico vuol dire essere un componente dell'unica forza realmente innovatrice del nostro panorama politico. Tesserarsi da la possibilità a ciascun cittadino di sentire più vicine le istituzioni e le persone che danno loro sostanza.
domenica 5 giugno 2011
Referendum: partecipiamo attivamente
non è neanche il volo di un moscone,
la libertà non è uno spazio libero,
libertà è partecipazione."
Giorgio Gaber
Il 12 e 13 giugno saremo chiamati alle urne. Facciamo uso di questa liberà "partecipando" al referendum. Sarebbe inutile rimanere "sopra ad un albero" ad osservare i votanti che andranno alle urne, oppure godersi "voli" verso amene località.
martedì 15 settembre 2009
Assemblea di circolo domenica 27 settembre
sabato 22 agosto 2009
Bullet in the head
PROGRAMMA FESTA REGIONALE GIOVANI DEMOCRATICI - TRECATE
VENERDI’ 28
Ore 17.00: c/o Teatro comunale, Piazza Cavour, “Etica e laicità” con Mercedes Bresso (presidente regione Piemonte), Gianni Cuperlo (deputato), Giannino Piana (teologo, Università di Urbino e Università di Torino).
Ore 20.45: c/o Area feste, piazzale Antonini, concerti gratuiti: Pigreco, Birra2o, Park Avenue e My Own Rush, DJ Fedrik.
SABATO 29
Ore 11.00: c/o Area Feste Trecate, piazzale Antonini, “Diritti di tutti, diritti per tutti”: tavola rotonda organizzata dal forum Gd del Piemonte sui diritti civile e le pari opportunità. Ospiti in via di definizione. Modera Paolo Furia, responsabile diritti civili Gd del Piemonte.
Ore 15.00: c/o piscina comunale Trecate, piazzale Antonini, tornei sportivi: beach volley e beach soccer.
Ore 18.00: c/o Area Feste Trecate, piazzale Antonini: Aperitivo con Walter Veltroni: presentazione del nuovo libro “Noi” con la partecipazione di Massimo Gramellini, vice-direttore La Stampa, e dello scrittore novarese Simone Sarasso.
Ore 20.45: c/o Area feste, piazzale Antonini, concerti gratuiti: Carpet Beaters, The Fabulous 50’s, Urban Decay, Spire Fear.
DOMENICA 30
Ore 11.00: c/o Area Feste Trecate, piazzale Antonini, “Energie pro-positive”: seminario organizzato dal forum Gd del Piemonte sulle politiche ambientali. Partecipano Stefano Esposito (deputato), Andrea Bairati (assessore regionale all’università, ricerca e innovazione); Angiolino Sabatini (consulente energie rinnovabili); Marco Uboldi (assessore all’ambiente del comune di Trecate dal 2001 al 2006). Modera Alessandra Gebbia, responsabile ambiente Gd del Piemonte.
Ore 13.00: c/o Area Feste Trecate, piazzale Antonini, pranzo su prenotazione.
Ore 14.00: c/o Area Feste Trecate, piazzale Antonini, torneo di burraco organizzato dall’Associazione 2diPicche di Cerano.
Ore 15.00: c/o Teatro comunale, Piazza Cavour, Assemblea regionale Gd (incontro riservato ai Giovani Democratici).
Ore 17.00: c/o Teatro comunale, Piazza Cavour, Incontro sui temi congressuali con Cesare Damiano (candidato alla segreteria regionale Pd per la mozione Franceschini), Roberto Tricarico (candidato alla segreteria regionale Pd per la mozione Marino), e Aldo Corgiat (coordinatore regionale delle mozione Bersani).
Ore 20.45: c/o Area feste, piazzale Antonini, concerti gratuiti: Drum Generation, Rock’n Blues Ensemble, Sunset, Suite Solaire.
Pagina e programma dell'evento su facebook
Non si abbandona un amico, mai.
“Estate e vacanze. Non per tutti. Lo sanno bene gli oltre 100 mila cani randagi che nel solo 2008 sono stati abbandonati. Di questi meno di un terzo sono nei canili. Agli altri, spesso, una sorte peggiore: vittime di incidenti stradali, pericolosi anche per gli uomini o costretti a diventare randagi”. Non ha dubbi Mercedes Bresso, la presidente della Regione Piemonte, e lancia una campagna contro l’abbandono degli animali nel periodo estivo dal suo sito personale, www.mercedesbresso.it.
In un breve filmato (http://www.mercedesbresso.it/
“Non si abbandona un amico. Mai. E i cani – chiarisce Bresso - ma anche i gatti, i pesci e altri animali che accompagnano quotidianamente la nostra vita, corrono gravi pericoli in questo periodo se, magari per leggerezza, decidiamo di tradirli, abbandonandoli.
“In Piemonte – ricorda Mercedes Bresso - esiste una rete di 74 strutture dedicate all’accoglienza dei cani e degli altri animali randagi. La Regione ha concorso alla costruzione di buona parte dei canili pubblici che, d’intesa con i Presidi Multizonali ed i Servizi Veterinari delle Asl, assicurano i controlli sanitari sui trovatelli e l’identificazione dei cani senza padrone, mediante l’utilizzo di un numero identificativo contenuto all’interno di un microchip o di un tatuaggio.
Dal 2008 la Regione ha varato, come ulteriore strumento di contrasto al fenomeno del randagismo, l’Anagrafe canina elettronica ( www.arvetpiemonte.it). Questa banca dati permette di rintracciare direttamente online il luogo di ricovero del trovatello, il suo legittimo proprietario e una serie di recapiti di supporto a cui rivolgersi, sfruttando il codice identificativo dell’animale.
La Regione – conclude la presidente del Piemonte - promuove e finanzia campagne per la prevenzione del randagismo e l’assistenza agli animali di affezione abbandonati. Si occupa dell’assegnazione del passaporto per animali da compagnia necessario per l’espatrio di cani, gatti e furetti, ed ha realizzato nel maggio 2009 una guida ai canili del Piemonte ( http://www.regione.piemonte.martedì 14 luglio 2009
sabato 23 maggio 2009
"Un'emozione che non passa"
Così il titolo sul sito di repubblica.it e così il Presidente Napolitano ricorda la strage di Capaci nel giorno dell'anniversario, il diciassettesimo.
Lo stesso giorno in cui emergono nuove verità su killer e mandanti dell'omicidio del giornalista Mauro Rostagno. Secondo gli inquirenti decisione presa dal boss Francesco Messina Denaro, e delegata nell'organizzazione al trapanese Vincenzo Virga, esecutore Vito Mazzara.
Lo stesso giorno in cui arriva in Italia, espulso dagli Stati Uniti, il boss Rosario Gambino. La famiglia Gambino, dagli anni '60, diviene la più potente famiglia di New York ma anche una delle più influenti negli interi Stati Uniti.
23 maggio 1992.
Quel giorno persero la vita il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo, gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Di Cillo, Antonio Montinaro.
Riporto qualche citazione dal libro "L'agenda rossa di Paolo Borsellino", di Giuseppe Lo Bianco e Sandra Rizza con introduzione di Marco Travaglio, affinchè giornate come oggi non siano solo un gesto commemorativo, commosso ma svuotato da ogni significato, ma sia un esercizio di riflessione e memoria per tutti noi. Siamo davvero in un Paese dove non esiste nessun "doppio Stato"? Forse, speriamo di sì, ma non si dice mai abbastanza che non sappiamo ancora la verità sulle vicende più dolorose e sanguinose che hanno fondato la cosiddetta seconda Repubblica e nemmeno si parla del perchè non le sappiamo.
"Forse, se ai misteri dell'agenda rossa...si fosse dedicato un decimo dello spazio riservato dalla televisione di regime al delitto di Cogne e ad altri diversivi, oggi sapremmo qualcosa in meno sul pigiama della signora Franzoni e qualcosa in più sulle origini della seconda Repubblica" Marco Travaglio
"Nonostante tutti sapessero che il prossimo sarebbe stato Paolo, nonostante lui stesso avesse confidato a un paio di persone che a Palermo era arrivato l'esplosivo per lui, qui, in via D'Amelio non era stata presa nessuna misura precauzionale". Rita Borsellino
"La verità sulla morte di Borsellino sta nella sua agenda, un'agenda rossa dell'Arma dei carabinieri che gli aveva regalato un militare e sulla quale il giudice scriveva tutte le sue cose riservate...In quell'agenda, ne sono sicuro, c'era anche la verità su chi e che perchè aveva ucciso il giudice Giovanni Falcone". Tenente Carmelo Canale
"Mio marito non si separava mai da quell'agenda, vi annotava tutti i suoi incontri di lavoro. Sono sicura che l'avesse con sè anche il giorno in cui fu ucciso, ma non mi è mai stata restituita." Agnese Borsellino
"La sparizione dell'agenda rossa è un'ulteriore anomalia. In quell'agenda, secondo me, c'è scritto il motivo per cui Paolo è stato ucciso." Rita Borsellino
Vorrei infine chiudere questo post con un'altra citazione:
"L'autorità dimentica un re morente". Alfred Tennyson
mercoledì 20 maggio 2009
A volte ritornano
A febbraio l'avvocato inglese David Mills (personaggio già noto a chi segue certe vicende giudiziarie che coinvolgono la politica) viene condannato in primo grado a 4 anni e 6 mesi di reclusione per corruzione in atti giudiziari. Mills rese anche falsa testimonianza. In questo processo è coinvolto l'attuale Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, la cui posizione processuale viene stralciata in virtù del cosiddetto lodo Alfano, discendente diretto di altre porcate sviluppate a più mani e più correnti politiche (Boato-Maccanico-Schifani, quelle cose così imbarazzanti che nessuno poi ne vuole la paternità). In buona sostanza, le 4 più alte cariche dello Stato non sono processabili fino ad esaurimento del loro mandato, sempre presumendo che alla scadenza non ne assumano un altro di quei quattro.
Il processo arriva alla sentenza e l'imputato Mills viene condannato.
Sentite che notizia arriva ai cittadini dal tg di Italia 1, studio aperto :
Premesso che l'ordine dei giornalilsti due paroline al signor Galluzzo le dovrebbe dire, credo non serva la qualfica di giornalista per capire che se un individuo non è processabile non può essere condannato nè assolto.
Ciò deve farci rendere conto che ormai l'informazione è divenuto un bene prezioso da perseguire con volontà e zelo. Non aspettiamoci che i media ce la rendano scevra da interessi e versioni di comodo.
Sul sito del Partito Democratico campeggia un articolo intitolato "impunito". Condivisibile, equilibrato, su cui vale la pena riflettere.
Riporto un breve estratto:
Per Dario Franceschini, a margine di un incontro pubblico a La Falchera, “c'è una sentenza che condanna e che dice cose molto preoccupanti sul ruolo avuto dal premier. E' chiaro che a questo punto il lodo Alfano è stato fatto per bloccare quel procedimento".
"Il Lodo Alfano - ha dichiarato il leader del Pd - è stato come staccare dai tribunali la scritta 'La legge e' uguale per tutti' che sta lì perché è la Costituzione che lo impone. L'unico modo per riattaccare simbolicamente quel cartello nelle aule di giustizia italiana - ha aggiunto - credo sia che il premier venga in Parlamento, come ha annunciato e venga a dire che rinuncia ai privilegi del Lodo Alfano e accetta il giudizio come tutti gli italiani normali".
Come dicevamo il cosiddetto lodo Alfano è in gestazione da quasi un decennio, non c'era bisogno della vicenda Mills per scoprire l'acqua fredda. Non quella calda. Quella fredda. Ma soprattutto ce ne sono un'altra dozzina di sentenze che dicono cose molto preoccupanti sul premier. L'unico che non lo sa è Bruno Vespa, che occupa allegramente le serate della TV di stato con i plastici di casa Franzoni, convinto che Berlusconi sia entrato (se memoria non mi inganna) in 26 processi ed è stato sempre assolto. Come dire...almeno le barzellette hanno il pregio di far ridere.
Questo tanto per ribadire il concetto di "informazione".
Non è nemmeno il caso di nasconderci dietro un dito mozzato, perchè "la legge è uguale per tutti" è un cartello che è stato staccato dalle aule di giustizia ben prima del lodo Alfano. Perchè quando la magistratura chiede l'autorizzazione a procedere nei confronti di un parlamentare, tutto il parlamento fa quadrato e la nega, incostituzionalmente, perchè se non viene ravvisata una volontà persecutoria un parlamentare deve essere giudicato come tutti i cittadini. Perchè se un giudice indaga un sindaco di destra o sinistra e decide di arrestarlo, ebbene lo arresta. Mentre se un giudice decide di arrestare un parlamentare deve chiedere il permesso al parlamento.
Questi son film già visti e rivisti, l'On. Cesare Previti è stato condannato anche in cassazione per vicende simili, molto simili, troppo simili. Ma nessuno ne parla più. Il fatto che certe persone siano interdette dai pubblici uffici non significa che il problema sia risolto, perchè a volte i problemi ritornano con altri nomi, altri volti, altri processi. Purtroppo delle volte ritornano anche gli stessi protagonisti.
Rendiamoci conto che forse questa è una delle ultime possibilità che tutti abbiamo di guardarci un poco allo specchio e chiederci come è lecito comportarsi, ricordando che fare dei sacrifici oggi potrebbe evitarci delle situazioni ben peggiori all'indomani. Quando potrebbe anche essere troppo tardi.
Perchè quando i problemi non si risolvono a volte ritornano...